Grave episodio a Miami, nello stato della Florida. Una bambina è stata dimenticata nell’auto bollente dal padre ed è morta. Il papà, Stephen Lillie, si era recato al lavoro e l’aveva lasciata nella vettura trasformatasi subito per la piccola in una trappola mortale.
La polizia di Rockledge, Florida, ha affermato che la bambina è rimasta in auto per circa due ore senza che nessuno notasse la sua presenza in auto. Dopo la segnalazione i soccorsi l’hanno recuperata dall’auto. La bambina è stata trasportata di corsa in ospedale, ma il suo cuore si è fermato. Il papà, 31 anni, è stato arrestato con l’accusa di omicidio colposo. “Con il tempo ho realizzato che l’avevo lasciato in macchina, ma era troppo tardi per rianimarla”, queste sono le parole disperate del padre. Fuori dall’auto, si segnava una temperatura di 22 gradi, in auto entro 60 minuti si calcola che potrebbe essere salita a 47 gradi.
Negli Stati Uniti ogni anno muoiono in media 36 bambini, a causa dell’ipertermia per essere stati lasciati in auto, per un totale di 468 morti negli ultimi 12 anni. Anche in Italia purtroppo vi sono stati diversi casi simili a questo, come ad esempio quello del bimbo di soli due anni morto in auto a Piacenza. I ritmi frenetici e pieni di impegni a cui ci sottopone la società attuale, causano il verificarsi di tali eventi drammatici. Gli psicologi li chiamano falsi ricordi, ossia scarti del cervello, la persona in questione è convinta di aver sistemato tutto, per poi accorgersi troppo tardi che non era così.
Roma 22 giugno