Buon compleanno al semaforo, che compie 100 anni. E’ il 1914 quando entra in funzione il primo semaforo elettrico della storia, azionato, come in tanti casi avviene anche oggi, a distanza da un agente posto in una cabina di comando a Cleveland, negli Stati Uniti all’incrocio tra la East 105th Street e la Euclid Avenue
Inizialmente due sole luci, il rosso e il verde, cui si aggiungerà solo in un secondo momento il giallo, hanno da allora hanno iniziato ad accendersi e non hanno più smesso, diventando, persino, come a Berlino, con la personalizzazione che ne hanno ricevuto, il simbolo di una città nel mondo.
In base ad una convenzione universalmente riconosciuta le luci del semaforo possono avere solamente 3 colori, rosso per indicare la fermata, verde per indicare il via libera e giallo per preavvertire dell’imminenza di un cambio di stato, tra il verde e il rosso. Fatta questa premessa valida per tutti, non tutte le Nazioni utilizzano le stesse convenzioni in merito alla sequenza di apparizione dei colori; in Italia il colore giallo viene usato per preannunciare l’imminente ordine di arresto, in altri Stati viene usato anche in combinazione con il rosso per indicare l’avvicinarsi del via libera.
L’inventore di quell’oggetto misterioso fu James Hoge. Dopo di lui nel 1923 Garret Morgan introdurrà l’uso e brevetterà il terzo segnale luminoso di colore giallo. Una rivoluzione che ben presto si allargherà a macchia d’olio sulle strade di tutto il mondo, a cominciare da New York. Nel Vecchio Continente il primo semaforo si accende nel 1922 a Parigi. .
E pensare che si racconta che, all’inaugurazione in più di una città qualcuno abbia sussurrato che sarebbe stata una invenzione inutile che non sarebbe durata nel tempo.