Il coltellino svizzero può essere dotato di almeno cinquanta funzioni, grazie ad un meccanismo a molla che consente a più utensili di essere contenuti all’interno dello stesso manico.
Inventato da Karl Elsener il 12 giugno 1891, fondatore dell’azienda Victoria, che rifornì l’esercito svizzero di quest’utile strumento. Inizialmente il coltellino svizzero era dotato di solo quattro funzioni: lama, cacciavite, punteruolo e apribottiglie. Alla sua prima apparizione aveva il manico di legno, che poi diventò di plastica o di metallo, fu scelto il colore rosso, utile per non perderlo nella neve. Possiamo notare anche la croce bianca sullo sfondo rosso, per richiamare la bandiera svizzera.
Nel 1921 l’azienda Victoria comincia a utilizzare l’acciaio inossidabile, cambiando il suo nome in Victorinox, derivante appunto da inox.
Oggi il coltellino svizzero ha svariati modelli, dalle molteplici funzioni, per esempio: forbici, stuzzicadenti, posate, lente d’ingrandimento, brugole, pinzette, lima per unghie, ecc. I più moderni hanno addirittura puntatori laser e chiavette USB.
Oggi l’immortale coltellino svizzero compie ben 123 anni, per gli amanti del genere esiste la versione Giant, un modello commemorativo dotato di 85 dispositivi per 140 funzioni differenti.
Roma, 12 giugno.