La pedana non funziona perché manca la chiave per sbloccarla ed un disabile è costretto ad aspettare 30 minuti sotto al sole. A denunciare il disservizio, Micaela Quintavalle, leader del movimento per gli autisti: il mio bus e i 30 che ho fermato correndo come una pazza sulla Laurentina ne erano sprovvisti”
Mezz’ora di attesa sotto il sole nella speranza di poter salire su un autobus. Vittima, un disabile 46enne sulla Laurentina. La denuncia arriva dalla leader del movimento degli autisti autorganizzati Cambiamenti M410, Micaela Quintavalle che era proprio in servizio sull’autobus incriminato e per questo si è mobilitata per aiutarla.
Scrive Quintavalle sulla sua pagina Facebook: “Questo è il disabile col quale sono stata sotto al sole per 30 minuti in attesa che l’ispettore o il meccanico muniti di chiave per la pedana arrivassero”. Infatti come denuncia l’autista “il mio bus e i 30 che ho fermato correndo come una pazza sulla Laurentina ne erano sprovvisti”.
Mortificato il disabile che si è sentito colpevole di rallentare il servizio e quind la corsa agli altri passeggeri:“Il 46 enne non smetteva di ringraziarmi. Disabile con 2 figli. Era mortificato e si scusava per quanto mi stessi stancando. Gli dicevo di non preoccuparsi e mi scusavo io a nome di Atac per il trattamento vergognoso”. Continuna Quintavalle: “Dovevo finire alle 12.08. Ho terminato alle 12.31”.
La portavoce, naturalmente, ha anche scritto una lettera alla sua azienda, pubblicata sulla sua pagina Facebook, chiedendo che tutti gli autobus vengano forniti della chiave di sblocco delle pedane: “Dal momento che stamattina per aver assistito un cittadino diversamente abile che non poteva salire sul mio autobus essendo sprovvisto di apposita chiave della pedana ho rischiato di ricevere un rapporto disciplinare” Quintavalle chiede che “su tutte le vetture della rimessa di Tor Pagnotta siano consegnate le chiavi specifiche” inoltre che “venga consegnato un compendio aggiornato.
Roma, 18 giugno