Marino chiede alla sua giunta di far presto e approvare il bilancio previsionale. “Senza bilancio”, dice Marino, “niente manutenzione”. Del resto, ha sottolineato il sindaco, “I ragionamenti sul bilancio sono molto legati ai disagi sul maltempo”.
Con Roma allagata, il sindaco Ignazio Marino punta il dito contro il Consiglio comunale, invitandolo ad approvare quanto prima il bilancio previsionale 2014, con la scandenza fissata al 31 luglio. Una critica, l’ennesima, quella del primo cittadino, nemmeno troppo velata alla sua giunta, “rea” di averla mandata troppo per le lunghe.
“In questo momento i ragionamenti sul bilancio e il piano di rientro sono molto legati al disagi che i cittadini devono sopportare per il maltempo” ha dichiarato con il suo intervento all’Aula Giulio Cesare. “Azioni come allacciamenti fognari, pulitura delle caditoie e altre azioni di manutenzione possono essere fatte appena il bilancio sarà approvato” ha quindi affermato.
Ed è di ieri l’incontro tra il primo cittadino e la sua maggioranza a cui ha siegato, con l’ausilio del neo assessore al bilancio Silva Scozzese, schemi alla mano, il Piano di rientro. Allo stesso tempo, insieme alla presentazione della manovra, Marino ha esposto i passaggi chiave per la sua realizzazione. Primo fa tutti, far arrivare in Aula il bilancio prima della sua approvazione fissata per il 31 luglio, il quale a sua volta sarà proceduto dall’apertura del tavolo governativo sul piano di rientro del 24 giugno.
Roma, 17 giugno