E’ Carlo Figliolini il ginecologo dei vip rinviato a giudizio dal gip Ezio Damizia su richiesta del pm Elena Neri, per aver falsificato il tracciato di una paziente in travaglio. La donna ha dato alla luce una bambina affetta da una grave malformazione che, secondo gli inquirenti, sarebbe la conseguenza di una patologia non diagnosticata in tempo dal medico. Figliolini, conosciuto per aver seguito la seconda gravidanza della presentatrice Ilary Blasy, avrebbe sostituito una parte del tracciato relativo al monitoraggio cardiotocografico con quello di altre pazienti “sane” per far risultare una “situazione di assoluto benessere fetale”.
E’ luglio del 2009 quando la donna dopo aver partorito una bambina affetta da tetraparesi spastica, epilessia sintomatica e microcefalia denuncia Figliolini per falso e lesioni colpose. Per la seconda accusa rivoltagli il medico risarcisce la giovane mamma con 1 milione e 300 mila euro, utilizzando la sua polizza assicurativa personale, per quanto riguarda il primo capo di imputazione il dibattimento comincerà a novembre del prossimo anno.
Secondo il magistrato se Figliolini avesse rilevato fin da subito lo stato di sofferenza fetale avrebbe di seguito potuto disporre una terapia adatta ad evitare la grave forma di ipossia, ovvero carenza di ossigeno, nella bambina. Come si legge sul Messaggero secondo l’avvocato della difesa Vania Cirese “non è ravvisabile alcuna responsabilità del sanitario, ma per motivi di sensibilità è stata risarcita la paziente e c’è stata remissione di querela, si dibatterà solo in merito all’accusa di falso, che è un’ipotesi kafkiana. Il dottore -ha continuato la penalista- non era deputato a recuperare il cartaceo del tracciato: quel compito spettava all’ostetrica che, inavvertitamente e in buona fede, potrebbe avere inserito la registrazione di un’altra gestante nella cartella clinica della paziente”.
Roma, 23 giugno