Per il caso Baby squillo dei Parioli, salgono a 60 i clienti indagati per prostituzione minorile. Dieci hanno già chiesto il patteggiamento, cosa che invece non ha fatto Mauro Floriani, il marito di Alessandra Mussolini. Al momento, i pm stanno prendendo in considerazione tutte le proposte di patteggiamento avanzate dalle difese. Nello specifico, si dovranno valutare i possibili riti abbreviati da concedere oppure negare in base alle rispettive posizioni dei clienti e al loro grado di coinvolgimento. Questo prima del primo luglio, quando scatterà il processo e inizieranno a scorrere in aula i vari testimoni e imputati.
Imputati in questa prima parte due presunti clienti, per cui sono stati chiesti otto mesi dal procuratore aggiunto Maria Monteleone, tenendo anche conto della riduzione di un terzo della pena per la scelta del rito abbreviato da parte degli imputati. Questo significa che coloro che hanno chiesto in definitiva il patteggiamento hanno di fatto ammesso la loro sostanziale responsabilità nella vicenda, cavandosela con solo sei mesi di reclusione. Esclusa comunque la possibilità che il patteggiamento possa condurre a convertire l’eventuale pena con una di tipo pecuniario. In ogni caso a piazzale Clodio si esclude che le condanne previo patteggiamento possano essere convertite in pene pecuniaria.
Sono di ieri le prime richieste da parte della procura, in particolar modo Mirko Ieni, promotore del giro di prostituzione, per cui è stata avanzata una richiesta di condanna a a 16 anni e 6 mesi. 6 invece quelli chiesti per la mamma consenziente di una delle due ragazze. 6 anni e 18 mila euro di multa la richiesta anche per Nunzio Pizzacalla, l’altro gestore del giro di prostituzione.
Pene di poco inferiori per i clienti, che partono dai 5 anni e 8000 euro di multa per il commercialista Riccardo Sbarra, il quale tra l’altro dovrà rispondere dell’accusa sul possesso di materiale pedopornografico, ai 4 anni più tremila euro di multa per l’imprenditore Marco Galluzzo, che si sarebbe intrattenuto con una delle ragazze in cambio di cocaina. Un anno e 4 mesi al contrario per Michael De Quattro, accusato anche di tentata estorsione, con la sua richiesta di 1500 euro in cambio di non mettere in circolazione il filmato di un rapporto con una delle due ragazzine. 8 infine i mesi per Francesco Ferraro e Gianluca Sammarone. La sentenza sarà emessa dal gup Costantino De Robbio l’1 luglio prossimo.
Roma, 10 giugno
Identificati altri 10 clienti delle baby squillo dei Parioli | ITMTelevision
10 Giugno 2014 @ 22:54
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