Siamo alla fine del caos rifiuti?Il sindaco Ignazio Marino aveva firmato per ben due volte una ordinanza che di fatto sospendeva l’interdittiva che proibiva all’Ama di utilizzare per lo smaltimento dei rifiuti gli impianti del gruppo Colari di Malagrotta e Rocca Cencia. Ora la norma inserita nel decreto legge del 13 giugno permette al Comune la «requisizione in uso». Spiega il ministero dell’ambiente: «Il decreto risolve alcune problematiche interpretative sull’applicazione dell’articolo 191 del codice dell’ambiente in merito ai poteri degli enti locali nella gestione di situazioni di crisi in tema di rifiuti: la norma di tutela viene estesa anche al caso di “grave e concreto” pericolo ancora allo stato potenziale. Gli strumenti eccezionali da utilizzare per porre rimedio alle situazioni di crisi vengono integrati con uno specifico potere di “requisizione in uso” degli impianti destinati alla gestione dei rifiuti».
La società Ama insiste sulla necessità di potenziare e migliorare i centri di trasferenza, cioè dove i rifiuti rimangono per 48 ore: «in via Laurentina, presso l’Aia di proprietà aziendale», «presso l’autorimessa di Ponte Malnome», «presso i poli impiantistici di Via Salaria e Rocca Cencia», «allo scopo di ottimizzare i flussi agli impianti e ridurre i costi di gestione del parco mezzi». Lunedì 16 giugno si svolgerà un incontro tra Campidoglio e Regione, in particolare tra i due assessori ai Rifiuti, Estella Marino e Michele Civita, per parlare di una soluzione per le1,76 milioni di tonnellate di rifiuti all’anno di cui solo il 38% finisce nella differenziata e non passa nel collo di bottiglia dei Tmb.
Roma, 14 giugno