“Abbiamo ubbidito e dopo due anni siamo ancora qui!”. Esprimono così la propria rabbia Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, i due marò trattenuti in India. Non tergiversano ed usano toni duri, durante un collegamento web da New Delhi con il parlamento per la Festa della Repubblica.
“Abbiamo obbedito ad un ordine, abbiamo mantenuto una parola, che ci era stata chiesta, e siamo ancora qui…. Sono passati più di due anni e anche quest’anno siamo costretti a essere lontani, presenti alla festa del 2 giugno solo attraverso una webcam”. Così, invece,Massimiliano Latorre. “Quello che possiamo fare è comportarci da militari e da italiani: soffrire con dignità nell’attesa che questa storia abbia termine”.
“Vorremmo che venisse riconosciuta prima di tutto la nostra innocenza” dice Girone ,”non è bello non essere a Roma oggi, a sfilare con gli altri militari alla parata. Anche quest’anno siamo costretti a essere lontani.Abbiamo ubbidito, rispettato una parola e continuano a farlo con dignità per la nostra nazione: vorremo che i due paesi dialogassero per la pace perché il muro contro muro porta solo alla distruzione”
In attesa di una soluzione così il Ministro degli Esteri Mogherini:”Condivido il loro dolore e delle loro famiglie, con le quali siamo costantemente in contatto”.
Qui sotto il video ripreso dal corriere.it.
Roma, 3 giugno
22 Novembre 2014 @ 10:14
Ci hanno pensato i colleghi di La Spezia a tirare acqua sull’Ammiraglio De Giorgi, che è sempre meglio di fare fuoco. Che l’avessero scambiato per un pirata?