La strategia che i jihadisti stanno ponendo in essere in Iraq è chiara. Usare social network, ed ora gadgets, come forma di comunicazione virale e capillare per trasmettere la propria mission. Oltre che la propria visione politica. La notizia viene diffusa dall’ Adn Kronos che fa sapere che in molti siti di e-commerce, ma anche nei negozi di alcuni paesi musulmani, sono apparse t-shirt, felpe e pupazzi con il nome e il logo dello Stato islamico dell’Iraq e del Levante (Isil).
Il principale rivenditore di questi ‘memorabilia’ del jihad è Zirah Moslem, un commerciante indonesiano, che sulla sua pagina Facebook promuove magliette con il logo dell’Isil o con scritte come ‘Mijahedeen around the World’, ‘Mijahedeen for Life’ e ‘I love jihad’.
Facebook ha provveduto a chiudere la pagina del rivenditore, ma il commercio dei gadgets si è attualmente spostato su piattaforme di e-commerce oltre che su altri social network.