“Oggi è una nuova partenza per il Lazio. In questi mesi non siamo stati con le mani in mano e ora parte questa grande sfida che è quella di dare una legge quadro per lo sport moderna, e anche su questo tema c’è una grandissima disponibilità da parte dell’associazionismo. Sono contento che nella pagina dei cambiamenti abbiamo aggiunto anche questo settore importante per le persone e per la coesione sociale”. Così il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha commentato l’avvio dell’iter per la nuova legge regionale sullo sport. “E’ una sfida comune dare al Lazio in 7-8 mesi una nuova legge regionale sullo sport, la scriveremo tenendo conto di due priorità: l’ascolto e la decisione. La legge dovrà essere, e mi raccomando, di pochi articoli e chiara. Dobbiamo produrre infatti una legge che renda chiara la trasversalità dello sport che è sì un settore, ma trasversale. Lo sport infatti è welfare, si intreccia con il sociale, con la salute. Oggi dunque parte un percorso molto importante”.
“Apprezzo le parole di oggi del Governatore del Lazio Nicola Zingaretti sul confronto e il continuo scambio di idee tra enti locali, e soprattutto tra realtà diverse del nostro Paese, in tema di politiche sportive”, il commento dell’Assessore allo Sport e alla Qualità della vita di Roma Capitale Luca Pancalli. “Proprio da questo è partita la mia proposta, condivisa dal mio omologo del Comune di Torino Stefano Gallo e sottoscritta da tanti altri colleghi, di creare un Forum permanente degli assessori allo sport delle grandi città, che ieri ha trovato concretezza nel suo primo incontro. Creare dialogo tra contesti differenti, e di conseguenza nuove sinergie, è il percorso migliore per rendere più efficace e tempestivo il nostro lavoro. Proprio per questo accolgo con grande favore anche la volontà, da parte della Regione, di arrivare nel giro di qualche mese a una nuova legge regionale sullo sport: improntare norme più al passo con i tempi è il viatico migliore per dare a tante realtà sportive le risposte che ci chiedono e per incentivare il confronto a più livelli di cui sopra”.
Roma, 13 giugno