Uno dei centri formativi più antichi d’Europa, l’Istituto Nazareno, chiude i battenti. Eppure, anche con solo 11 alunni iscritti, è partita la petizione per fermare il cambio di destinazione d’uso ad albergo di lusso. Fondata nel 1630 da San Giuseppe Calasanzio è stata la prima scuola pubblica di Roma, privatizzata poi nel corso dei secoli. Situato tra piazza di Spagna e Fontana di Trevi, però, sarà trasformato n un albergo di lusso, con le sue parti migliori che verranno vendute alla società “Grand Hotel Nazareno”.
Oltre alla galleria seicentesca e l’aula magna ricca di sculture e affreschi risalenti al periodo neoclassico, ad ospitare stanze e suite saranno le attuali classi del liceo classico. Purtroppo la decisione si è resa necessaria in considerazione di quanto già avvenuto quattro anni fa, dove l’associazione che gestiva il Nazareno aveva bloccato le nuove iscrizioni anche in base al fatto che queste erano andate calando sempre più nel corso del tempo. La scuola, quindi, si è andata svuotando fino a ridursi ad una classe di soli 11 alunni a giugno 2014, contro il migliaio di media raggiunto fra gl anni ’80 e ’90.
Nomi illustri hanno insegnato nel corso del tempo presso la scuola del Nazareno, come Enzo Siciliano, mentre tra gli alunni registi nomi eccellenti come Carlo Verdone e Christian De Sica. Ed è stato grazie agli studenti che è partita una petizione per salvare il Nazareno, su change.org, una raccolta firme che ha come obiettivo quello di fermare la vendita del comprensorio scolastico.Al momento sono state raccolte 500 firme. Luigi Campagna, senatore, ha dal canto suo presentato un’interpellanza parlamentare affinché si preservi almeno l’ingente patrimonio artistico-culturale del Nazareno, in primis la sua biblioteca, ricchissima di libri antichi.
Roma, 3 giugno