Lite in strada a Marino nella notte fra il 16 e il 17 giugno su via Paolo Mercuri. A farne le spese, un romano di 28 anni colpito da una testata al volto che gli ha procurato la rottura del setto nasale. Il ragazzo era alla guida della sua automobile quando un altro veicolo lo ha sorpassato pericolosamente, mettendo a rischio la sua incolumità e quella della fidanzata, che viaggiava con lui.
L’alterco si è acceso al semaforo successivo, quando le due vetture si sono ritrovate affiancate; è stato a questo punto che il giovane ha chiesto all’autista dell’altra auto di moderare la velocità. Ma alla richiesta, di tutta risposta, gli occupanti dell’altra auto sono scesi.
Uno si è avvicinato al lato della guida colpendo con una testata il ragazzo, che non è riuscito ad evitare il colpo, l’altro invece si è avventato sulla ragazza strattonandola violentemente.In seguito, non convinti di esseri fatti giustizia nel modo appropriato è spuntata fuori anche una spranga, la quale è stata brandita in tono minaccioso verso le due vittime. Solo a questo punto sono risaliti in macchina e sono fuggiti via.
Intervenuti gli uomini del Commissariato Marino, questi hanno prima soccorso le vittime, poi accompagnate in ospedale e, contemporaneamente, rinvenuto sul luogo dell’aggressione un paio di occhiali da sole e un cellulare appartenente ad uno degli aggressori.
Grazie all’intestatario dell’utenza, gli agenti sono riusciti a risalire agli aggressori, anche grazie al numero di targa fornito dalla ragazza. Gli investigatori, coordinati dal dottor Valter Di Forti, hanno rintracciato la residenza del proprietario del cellulare.
All’indirizzo in questione, i poliziotti hanno trovato l’autovettura corrispondente alla targa fornita dalla fidanzata del ragazzo, con a bordo ancora i due uomini, identificati in un 53enne di Grottaferrata ed un 70enne romano; i due uomini erano già noti alle Forze di Polizia.
nell’auto sono stati rinvenuti la spranga con cui avevano minacciato la coppia e u coltello a serramanico, che il 53enn nascondeva sotto la giacca. Accompagnati negli uffici del Commissariato, dopo ulteriori verifiche, i due sono stati arrestati per lesioni dolose aggravate.