Una “zonizzazione della prostituzione”. Questa la proposta lanciata dal sindaco di Roma, Ignazio Marino, qualche tempo fa e ribadita anche dai microfoni di Radio Radio. A parlare però del progetto dalle colonne de Il Messaggero Michela Giachetta e Lorenzo De Cicco, ma prima serve l’ok del Parlamento per la regolarizzazione della prostituzione. L’ultimo disegno di legge presentato è quello a firma della senatrice Pd Maria Spilabotte, che ha già ricevuto l’ok di Alessandra Mussolini di Forza Italia e di alcuni esponenti del Movimento 5 stelle e concede la possibilità ai sindaci di trasformare alcune zone della città in quartieri a luci rosse, non solo in strada ma anche all’interno di condomini ad hoc, con appartamenti gestiti da cooperative di prostitute e professioniste a partita Iva.
A Roma è già partita la discussione dei presidenti dei Municipi e sono già trapelate alcune proposte: secondo Libero, nel VIII Municipio (Garbatella/San Paolo) si parla di via Cristoforo Colombo all’altezza di piazza dei Navigatori come spazio adibito al sesso a pagamento, mentre all’Eur la zona designata sarebbe viale dell?Oceano Pacifico. Nel V Municipio invece via Longoni e una parte di via Collatina , vicino all’Agenzia delle Entrate.
Roma, 17 giugno