“Ciro Esposito è in coma irreversibile” dichiara lo zio Vincenzo. E sottolinea “A nome di tutta la famiglia – ha aggiunto – dico a tutti basta violenza”. Appaiono disperate le condizioni di Ciro Esposito, il tifoso del Napoli gravemente ferito prima della finale di Coppa Italia. Le sue condizioni si sono aggravate intorno alle 13.30 di questa mattina. Familiari e amici distrutti. Fonti mediche del policlinico Gemelli di Roma, dove il trentunenne è ricoverato, fanno sapere che la crisi odierna subita dal ragazzo ha provocato un’insufficienza multiorgano, subentrata in un quadro clinico già particolarmente fragile. “La situazione è disperata e speriamo solo in un miracolo”, conferma uno dei legali di Esposito, l’avvocato Damiano De Rosa.
La situazione sarebbe precipitata nella tarda serata di ieri, racconta una zia, Amelia, a Radio Crc, “anche se già nei giorni scorsi già tirava una brutta aria”. In lacrime ci sono Alessandra Leardi, la mamma di Ciro, che entra ed esce dal reparto di rianimazione, “resto con lui fino all’ultimo, non me ne vado”, il fratello Michele, il padre, la fidanzata Simona e il proprietario dell’albergo in cui alloggiano nella capitale i genitori da quando il ragazzo è ricoverato che si è sfogato fuori dal nosocomio: “Ci sono centomila persone pronte a firmare per le dimissioni del Questore di Roma”. Critiche anche da Gino Di Resta, il presidente del Napoli Club di Roma, accorso al Gemelli: “Questa sera se l’Italia vince dedicheranno il trionfo a Ciro e sarà l’ennesima ipocrisia”.
In queste ultime settimane Ciro è stato sottoposto a vari interventi chirurgici che sono serviti a tenerlo in vita nonostante gli effetti della sparatoria avvenuta nella Capitale continuassero a creargli molti problemi, soprattutto di carattere polmonare.
A Scampia è stata annullata la proiezione della partita Italia-Uruguay che sarebbe stata diffusa sui maxischermi. A deciderlo il presidente della Municipalità, che è anche il legale degli Esposito, Angelo Pisani. Napoli sta seguendo con apprensione la vicenda del giovane di Scampia. Molta rabbia tra i tifosi, ma la Questura di Napoli non è preoccupata “la situazione è sotto controllo e non c’è nessun tifoso in viaggio verso Roma”.
Roma, 24 giugno