“Spesso gli zingari si trovano ai margini della società, e a volte sono visti con ostilità e sospetto; mi ricordo tante volte qui a Roma salivo sul bus, alcuni zingari salivano, l’autista diceva ‘guardate i portafogli’ questo è disprezzo, sarà anche vero, ma è disprezzo”. E’ questo il messaggio lanciato oggi da papa Francesco durante un incontro organizzato in Vaticano dal Pontificio consiglio dei migranti, nel quale è tornato sulla questione discriminazione e in particolare del’etnia rom.
“Sono scarsamente coinvolti nelle dinamiche politiche, economiche e sociali del territorio. Certo anche il popolo zingaro è chiamato a contribuire al bene comune, e questo è possibile con adeguati itinerari di corresponsabilità, nell’osservanza dei doveri e nella promozione dei diritti di ciascuno”.
“Accanto a una azione solidale in favore del popolo zingaro”, ha detto Papa Francesco, è “necessario che vi sia l’impegno delle istituzioni locali e nazionali e il supporto della comunità internazionale, per individuare progetti e interventi volti al miglioramento della qualità della vita”.
Roma, 5 giugno
