La Partita del Secolo Italia – Germania Ovest, terminò col risultato di 4-3, la semifinale mondiale si disputò allo Stadio Azteca di Città del Messico il 17 giugno 1970.
A fine partita il telecronista Nando Martellini commentò così: “Che meravigliosa partita, ascoltatori italiani!”
Ricordiamo che Nando Martellini sostituì Nicolò Carosio ingiustamente accusato di razzismo.
Nelle formazioni iniziali, il CT italiano Ferruccio Valcareggi, optò per l’ennesima volta per la staffetta Rivera – Mazzola, preferendo quest’ultimo per il fischio d’inizio.
Dopo otto minuti l’Italia passò in vantaggio grazie ad un gol di Roberto Boninsegna, gli azzurri riusciranno a resistere fino al 92° minuto grazie alle parate di Enrico Albertosi, poi proprio allo scadere il pareggio di Karl-Heinz Schnellinger. Si andò quindi ai tempi supplementari, due tempi di quindici minuti ciascuno giocati secondo le regole di una normale partita di 90 minuti. Al 94° minuto Gerd Muller portò in vantaggio i tedeschi sfruttando un errore difensivo azzurro. Da un errore a un altro, i tedeschi subirono il gol del pareggio segnato da Tarcisio Burgnich, poi prima dello scadere del primo tempo supplementare, Riva portò di nuovo in vantaggio gli azzurri con una splendida azione personale.
Il secondo tempo supplementare iniziò come il primo, Gerd Muller aggiustò di nuovo i conti, realizzando il gol del 3-3, al termine di un’azione su calcio d’angolo, che trovò impreparato Rivera, già subentrato a Mazzola, che non coprì bene il palo da lui difeso, beccandosi la sfuriata di Albertosi.
L’Italia e Rivera, feriti nell’orgoglio, reagirono subito. Palla di nuovo al centro, gli azzurri innescarono un’azione spettacolare, giunsero davanti la porta avversaria con una serie di passaggi senza far toccare palla ai tedeschi, un’azione che culminò nel gol del 4-3 segnato da Rivera, dopo neanche sessanta secondi l’Italia si trovò di nuovo con la testa avanti.
La Partita del Secolo Italia – Germania Ovest terminò col risultato di 4-3, al termine di un match ricco di emozioni, che resterà per sempre nella storia del calcio.
Roma, 17 giugno.