Ennesimo shock per il Portogallo che devono arrendersi per l’ennesima volta all’ottima organizzazione dei tedeschi. E dire che la partita iniziava a promettere bene per Ronaldo e company, grazie ad alcuni fulminei contropiedi innescati proprio dal fuoriclasse madrileno ma sprecati prima da Hugo Almeida e poi dallo stesso Ronaldo con un tiro finito in tribuna. Ma è tutta un’illusione perchè i tedeschi prendono subito le misure e incominciano a pressare i portatori di palla e a macinare gioco con scambi rapidi e stretti per poi verticalizzare. il primo campanello d’allarme arriva con l’errorraccio di Pepe che perde palla a centrocampo e Khedira, senza pensarci due volte, batte al volo da circa 35 metri a porta vuota ma sbaglia clamorosamente. Infatti all’11’ ecco che arriva il primo gol; dopo una serie di scambi veloci con relativo passaggio filtrante per Goetze che viene atterrato da Pereira: calcio di rigore. Muller s’incarica di battere il penalty e lo realizza. I portoghesi tentano di reagire con Nani, molto deludente fino a quel momento, che fa esplodere a limite d’area un insidioso tiro a rientrare che sfiora la traversa, ma non c’è nulla da fare perchè i tedeschi raddoppiano con Hummels su calcio d’angolo. Da qui in poi è praticamente l’inzio di un incubo per i portoghesi. Prima Pepe si fa espellere, stupidamente, per un fallo di reazione, per altro evitabilissimo, e poi Muller firma la rete del 3-0 sfruttando un bel assist di Kroos.
Nel secondo tempo, complice il caldo afoso, i tedeschi si limitano a mantenere il possesso palla senza affondare più di tanto i colpi mentre i portoghesi, pur in inferiorità numerica, cercano con veemenza la via del gol e quasi ci riescono all’80’ con Eder che viene atterrato in area da Howedes ma l’arbitro Mazic, clamorosamente, fa segno di proseguire. Neanche a dirlo, sull’azione seguente Muller realizza il 4-0, avventandosi su una indecisione del portiere. Adesso il Portogallo rischia grosso visto che all’appelo contro gli USA mancheranno Pepe, Almeida e Coentrao, con gli ultimi due usciti anzitempo per infortunio. Dall’altra parte i tedeschi, come al solito, dopo questo match hanno avvertito tutti: la Germania c’è.
Roma, 17 giugno