Con la crisi aumentano gli episodi di sofisticazioni alimentari per ottenere prodotti a basso costo venduti ad un prezzo minore.
In quest’ottica rientra la maxi operazione dei carabinieri del Nas di Perugia, diretti dal capitano Marco Vetrulli, nell’ambito di allevamento e commercializzazione dei bovini.
Sarebbero in corso 78 decreti di perqusizione e sequestro, emessi dalla Procura della Repubblica di Perugia nell’ambito di un’indagine che ha portato alla luce l’illecita commercializzazione di bovini infetti, con marchi contraffatti e false dichiarazioni di razza pregiata.
Le perquisizioni hanno coinvolto anche le città di Arezzo, Avellino, Bari, Foggia, L’Aquila, Potenza, Latina, Lodi, Matera, Padova, Pesaro, Ravenna, Rieti, Roma, Siena e Torino.
Secondo Coldiretti Umbria dall’inizio della crisi è più che raddoppiato, con un aumento del 119 per cento, il valore dei sequestri effettuati nel settore delle carni perché adulterate, contraffate o falsificate, per un totale che è salito a 112,2 milioni di euro nel 2013 con ben 1649 persone coinvolte.
Roma, 10 giugno