Roma, 24 luglio 2014 – Una battuta veloce ma eloquente: “Abbiamo fatto bingo“. Così Nicola Zingaretti sintetizza così il contratto firmato ieri tra la Regione Lazio e il Ministero dell’Economia per pagare 90,5 milioni in meno di interessi all’anno. Risparmi che porteranno ad abbassare le tasse, parola del governatore, dal 2016. Rinegoziati con lo Stato i debiti con tassi d’interesse più convenienti. “È la prima tranche – spiega Zingaretti – perchè questo è il debito contratto con il Mef. La ristrutturazione del debito proseguirà nella seconda parte del 2014 col riacquisto di due emissioni obbligazionarie sottoscritte dalla Regione e con la possibile rinegoziazione dei mutui contratti dalla Regione nei confronti di Cassa depositi e prestiti. Questa ristrutturazione – ha precisato – era una proposta segnalata dall’opposizione di centrodestra, uno dei loro punti programmatici e non il mio, e questo va riconosciuto“.
Un debito che nel 2011 era di 11,1 miliardi di euro e che, secondo le previsioni, scenderà a 5 miliardi. “Se nel maggio 2013 i giorni medi di pagamento per i fornitori ‘non sanitari’ erano 1.000, oggi sono 500 e a dicembre scenderanno ancora a 350 – ha spiegato Zingaretti – Per i fornitori sanitari, se a gennaio 2014 si pagavano a 254 giorni, oggi siamo a 150, a dicembre scenderemo a 90 e a dicembre 2015 a 60“. E con questo via a progetti si sviluppo per la Regione. Mentre la Sanità regionale si avvia verso il recupero: “Entro la fine del 2015 – ha detto Zingaretti – puntiamo a raggiungere il pareggio commerciale nella sanità e finalmente saremo autonomi“.
“Dimostriamo con risultati concreti – dice Vincenzi del Pd – come sia possibile coniugare rigore e sviluppo. Le iniziative e le misure adottate dall’Amministrazione Zingaretti per razionalizzare la spesa regionale, renderla più efficiente e trasparente, sono state alla base dell’accordo con il Mef per la ristrutturazione del debito. Tra l’altro, siamo la prima Regione in Italia a utilizzare l’opportunità offerta dal Governo con il decreto 66. Il risparmio di oltre 90milioni di euro sarà rimesso direttamente nelle tasche dei contribuenti del Lazio che avranno maggiori disponibilità per i consumi, con benefici complessivi e amplificati per l’intera economia regionale“.
“L’accordo tra la Regione Lazio e il Mef rappresenta un modello che segna la rotta per tutti gli enti locali d’Italia, oggi più importante che mai visto il quadro generale della spesa pubblica. Bene ha fatto il presidente Zingaretti a cogliere la grande opportunità offerta dal governo che attraverso il decreto mette il Lazio nelle condizioni di risparmiare circa 8 milioni di euro al mese di interessi e di ridurre il grande debito regionale che pesa come un macigno sulle tasche dei cittadini, delle imprese, del sistema sanitario“, dice l’europarlamentare del Pd Enrico Gasbarra. “Da segretario regionale del Pd Lazio ebbi modo di seguire la fase di elaborazione di un percorso che oggi trova una soluzione positiva e che permetterà di dare forza all’azione riformatrice messa in campo dai consiglieri regionali del Pd, dall’Amministrazione Zingaretti e dalla sua maggioranza“.
“Apprezziamo il riconoscimento espresso da parte del presidente Zingaretti per il contributo del centrodestra sulla ristrutturazione del debito, una proposta fatta dall’opposizione in Consiglio regionale che oggi si traduce con l’importante accordo siglato con il Mef“, dice Pietro Di Paolo, capogruppo del Nuovo Centrodestra della Regione Lazio. “Il Lazio si pone sui binari giusti per mettere in sicurezza i conti, grazie ad un percorso di razionalizzazione iniziato con la giunta Polverini e proseguito dall’attuale governo regionale. Ora ci sono tutte le condizioni per ottenere la fine del commissariamento della sanità nel Lazio: l’azione di risanamento finanziario ha dimostrato che anche questa Regione è in grado di essere virtuosa, ma la sanità non può essere gestita soltanto guardando ai conti e l’uscita dal commissariamento consentirebbe di investire con maggiore efficacia anche sulla riorganizzazione dell’assistenza, cercando il giusto equilibrio tra i tagli, necessari per aggredire il debito, e le legittime esigenze dei territori“.
“La ristrutturazione del debito sanitario è una buona notizia, che permetterà al Lazio di risparmiare 90 mln all’anno. Si tratta di un grande riconoscimento al documento approvato all’unanimità dall’aula durante l’ultima sessione di bilancio, presentato dal collega Storace e che ha visto cofirmatari i presidenti Zingaretti e Leodori. È la testimonianza, qualora ce ne fosse bisogno, che il Consiglio regionale deve continuare a battersi, sopra ogni polemica, per garantire il diritto alla salute dell’intera comunità“, afferma il Capogruppo di Forza Italia della regione Lazio, Luca Gramazio.