Scatta l’allarme terrorismo a Roma, almeno per chi ha sentito o letto le ultime dichiarazioni del nuovo “califfo” Abu bakr al-Baghdadi: “Conquisteremo Roma, la capitale del Cristianesimo”.
La situazione in Iraq è ormai precipitata, gli estremisti islamici i jihaidisti, hanno già conquistato la regione che sta tra l’est della Siria e nell’ovest dell’Iraq. Dopo la conquista armata, è stato dichiatato il Califfato, una sorta di dittatura musulmana, che già ha imposto limitazioni, umiliazioni e pene, ai cristiani non convertiti.
Baghdadi nel suo messaggio chiama a raccolta i musulmani di tutto il mondo: “Coloro che possono immigrare nello stato islamico dovrebbero farlo perché l’immigrazione nella casa dell’Islam è un dovere”, il messaggio continua in maniera più intimidatoria, prima verso le regioni vicine: “Affrettatevi o musulmani a venire nel vostro stato. E’ il vostro stato. La Siria non è per i siriani e l’Iraq non è per gli iracheni.Questa terra è per i musulmani, tutti i musulmani”, e poi minaccia il resto del mondo, dopo aver avvertito gli Stati Uniti d’America di un attacco peggiore dell’11 settembre, ha minacciato Roma: “Questo è il mio consiglio per voi. Se lo seguirete, conquisterete Roma e diventerete padroni del mondo, con la volontà di Allah”.
Dalla Siria alla Nigeria sono molti i paesi che subiscono attentati e soprusi dai gruppi estremisti islamici, già in precedenti articoli ne abbiamo riportato notizia, ma la situazione non sembra cambiare, i vari Governi del mondo preferiscono lasciar correre. In questi ultimi anni abbiamo assistito ad una guerra in Iraq mal gestita, che oggi dimostra la sua inutilità e il rimpianto di aver lasciato sul campo tante vite umane.
Speriamo che l’incubo di un altro Lee James Rigby, il soldato che a Londra fu barbaricamente ucciso a colpi di machete in nome di Allah, resti soltanto un brutto ricordo.
Roma, 3 luglio.