Roma, 18 luglio 2014 – In base a quanto dichiarato dai servizi sociali dell Comune di Pescara che seguivano i Maravalle, famiglia adottiva del piccolo Maxim, il bambino adottivo ucciso nel sonno a soli cinque anni soffocato con un cuscino, non erano a conoscenza dei problemi psichiatrici del padre della giovane vittima. Al contrario, in base alle relazioni degli stessi che verranno acquisite dai magistrati, i Maravalle erano considerati sotto tutti i punti di vista “un modellò dalle rete delle altre famiglie adottive pescaresi“. L’uomo, in tale annotazioni, viene oltremodo definito una persona entusiasta che mai ha dato adito a problemi di natura nervosa.
Pescara, padre uccide il figlio adottivo nel sonno. Arrestato - NewsGO | NewsGO
18 Luglio 2014 @ 13:41
[…] Le dichiarazioni degli assistenti sociali in merito al signor Massimo Maravella. […]