Roma, 20 luglio 2014 – La stagione venatoria nel Lazio si aprirà il prossimo 21 settembre e si concluderà il 31 gennaio 2015. A stabilirlo è il nuovo calendario venatorio 2014/2015 pubblicato dalla Regione Lazio, che apre ad alcune novità in favore della salvaguardia dell’orso bruno marsicano e una più efficace responsabilizzazione nella gestione del patrimonio faunistico e ambientale del territorio. Particolare attenzione, si legge in una nota della Regione, è stata data ai ripopolamenti della fauna di interesse venatorio, in particolare a tutela delle specie autoctone, come la coturnice, la quaglia, la lepre italica e la starna. Per quest’ultima è prevista una verifica da parte della Regione delle quantità e delle aree di prelievo.
Sarà consentita la caccia alla quaglia e alla tortora dal 21 settembre al 30 ottobre; quella al coniglio selvatico, fagiano e merlo dal 21 settembre al 31 dicembre (nelle aziende faunistico-venatorie il fagiano è cacciabile fino al 31 gennaio); alzavola, beccaccino, canapiglia, codone, fischione, folaga, frullino, gallinella d’acqua, germano reale, marzaiola, mestolone, moriglione pavoncella, porciglione e volpe saranno cacciabili dal 21 settembre al 31 gennaio; lepre europea dal 21 settembre all’8 dicembre, allodola dal 1 ottobre al 31 dicembre, beccaccia dal 1 ottobre al 19 gennaio; cesena, colombaccio, cornacchia grigia, gazza, ghiandaia, tordo bottaccio, tordo sassello dal 1 ottobre al 31 gennaio; starna dal 1 ottobre 30 novembre. Il cinghiale invece dal 1 novembre al 31 gennaio con un carniere che quest’anno è di due capi anziché uno. Per quanto riguarda l’addestramento e allenamento dei cani è consentito senza possibilità di sparo dal 31 agosto al 18 settembre, mentre nelle zone di protezione speciale dal 1 settembre.