Sta facendo la scalpore la storia di un bambino autistico tenuto in gabbia dai genitori in California. Un orrore che ha spinto le autorità ad arrestare i due coniugi con l’accusa di maltrattamenti nei confronti del minore e per sequestro di persona. I due, di fronte a tali accuse, si sono difesi dicendo che gli episodi in cui il bambino è stato segregato sono in realtà sporadici. Il giudice ora dovrà decidere se convalidare le accuse, oppure lasciarle decadere. Il motivo della segregazione è stato imputato ai raptus violenti di cui si rendeva colpevole il piccolo. Tracy Trang e Lucy Vu, questi i nomi dei genitori carcerieri, sono stati scoperti grazie ad una segnalazione anonima.
Quando gli agenti di polizia hanno fatto irruzione nell’abitazione, il bambino era stato appena rinchiuso nella gabbia, con tanto di lenzuola e materasso. Questo fa presumere che la povera vittima fosse abbandonata al suo interno anche durante la notte e per lungo tempo. Il bambino, in base ai controlli effettuati, è risultato comunque ben nutrito. AL momento però è stato affidato ai servizi sociali. Inutile dire come la storia stia facendo il giro del mondo, con associazioni di categoria pronte a schierarsi parte lesa a difesa del povero bambino. Al tempo stesso, come già detto, spetterà al giudice e a lui soltanto constatare se ci sono gli estremi per approfondire le indagini e fare così luce sull’intera vicenda.
Roma, 3 luglio