Roma, 30 luglio 2014 – “I canili sono affollati e con l’estate l’emergenza abbandono si fa più allarmante. E’ impensabile che a seguito dei numerosi provvedimenti normativi, atti a punire severamente coloro che maltrattano o abbandonano cani e gatti, siano gli stessi organi responsabili a non fare il possibile per tutelare i diritti dei nostri amici animali, permettendo che vengano ospitati in strutture non idonee. E’ evidente da questa storia che il sindaco Marino e il presidente della Regione Zingaretti sono i primi complici del maltrattamento degli animali, d’altronde non ci stupiamo di fronte a un sindaco chirurgo che non ha mai nascosto la sua apertura alle sperimentazioni sugli animali in laboratorio” lo dichiara in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio che ha presentato un’interrogazione urgente al presidente della Regione Lazio sul Rifugio Vitinia ex-Poverello.
Il sopralluogo della Asl Roma C – “Lampante è la situazione che si trascina da anni del Rifugio Vitinia ex-Poverello. Nonostante il sopralluogo congiunto di Regione, Asl Roma C, Roma Capitale e Ministero della Salute nel mese di aprile da cui è emersa la sua inagibilità, il canile è ancora in piedi e occupato ospitando circa 80 cani chiusi in gabbie. Ancora oggi, dopo diverse nostre segnalazioni e una interrogazione al Presidente Zingaretti, non è chiaro se siano state fatte delle verifiche approfondite sull’effettivo impiego dei contributi erogati a Roma Capitale per il risanamento del canile e quale sia il destino dei cani ospitati in una struttura che in caso d’emergenza rischia di diventare una vera e propria trappola” conclude Santori.