Carlo Giuliani era solo un ragazzo di 23 anni quando morì durante gli scontri che si manifesteranno a Genova contro le forze dell’ordine, si schierò con gli anarchici no-global, che misero a ferro e fuoco la città.
Parlare della morte di Carlo Giuliani non è sempre facile, perché spesso è stata strumentalizzata dalla politica, ma proviamo a raccontare semplicemente cosa successe quel 20 luglio 2001.
In quei giorni Genova ospitava il G8, contemporaneamente giunsero in città anche i no-global, predicatori dell’anarchia, le manifestazioni di protesta furono condotte con un certo vandalismo, e le forze dell’ordine intervennero anche duramente. Molti criticarono qualche eccesso di brutalità da parte delle forze dell’ordine, così si generò un confronto violento contro i manifestanti no-global.
Il 20 luglio a Piazza Alimonda una Land Rover Defender non riuscì a effettuare la manovra corretta per ritirarsi a seguito di una carica nei confronti di un corteo in via Caffa, rimasero intrappolati tre carabinieri: Filippo Cavataio, Mario Placanica e Dario Raffone.
La vettura dei carabinieri fu presa d’assalto dai manifestanti, tra questi c’era anche Carlo Giuliani. Le immagini che circolano anche in rete, ritraggono il ragazzo con una canottiera per via del caldo, ma nello stesso tempo con un passamontagna, logicamente per coprire il volto. È vero che Carlo Giuliani era un giovane ragazzo ed è stato ucciso, però in quel momento era in tenuta da guerriglia, nelle foto lo vediamo con uno scotch infilato al braccio destro, il che ipotizzerebbe l’uso di tale scotch per costruire molotov in maniera rapida. Le foto ci fanno capire anche come sono andate le cose, Giuliani stava lanciando un estintore contro Mario Placanica, quest’ultimo lo anticipò sparandogli allo zigomo, causandogli la morte.
Subito dopo l’uccisione, qualcuno cercò di camuffare l’accaduto, dicendo che il ragazzo era morto per un sasso che era stato lanciato.
Il carabiniere Mario Placanica è stato indagato per omicidio e poi prosciolto per legittima difesa dalla giustizia italiana..
A Carlo Giuliani è dedicata una lapide con targa commemorativa in un’aiuola in Piazza Alimonda.
Rifondazione Comunista aveva intitolato la sede del proprio ufficio di presidenza a Carlo Giuliani, il partito ha anche introdotto la madre Haidi in politica, diventando senatrice della Repubblica.
La sequenza dell’accaduto:
Il Defender dei carabinieri viene assaltato dagli anarchici, con spranghe, tavole, pietre; incappucciato si vede anche Carlo Giuliani che sembra notare qualcosa in terra. Si vede anche la pistola di Placanica.
Carlo Giuliani prende un estintore da terra, che sicuramente già era stato lanciato contro il Defender da qualcuno. Si nota anche qui Placanica con la pistola in mano.
Qui Giuliani si lancia all’assalto del Defender con l’estintore tra le mani.
Il momento in cui Giuliani si avvicina per lanciare l’estintore.
Qui Carlo Giuliani è già a terra morto, colpito alla testa.
Roma, 20 luglio 2014.