Roma, 21 luglio 2014 – “Su Giuseppe Uva finalmente ci sarà un processo in cui verranno valutati i fatti accaduti all’interno della caserma di via Saffi a Varese, dove Uva fu trattenuto per ore prima di morire. Il carabiniere e i sei poliziotti coinvolti sono stati rinviati a giudizio per i reati di omicidio preterintenzionale, arresto illegale, violenze e abbandono di incapace. Questo risultato è dovuto alla tenacia intelligente di Lucia e dei familiari di Giuseppe Uva, al lavoro professionalmente così qualificato dei legali Fabio Anselmo, Alessandra Pisa e Fabio Ambrosetti e a quanti, per anni, hanno voluto credere che anche a Varese ‘c’è un giudice“. A sottolinearlo in una nota, il senatore del Partito Democratico Luigi Manconi, che conclude: «il pubblico ministero Agostino Abate che per anni ha ostacolato l’accertamento della verità dovrà rispondere dei suoi atti in ben due procedimenti disciplinari“.
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