Roma, 29 luglio 2014 – Il Cinema America non rischia la demolizione e neanche il cambio di attività. A garantirlo è il ministro di Beni culturali e Turismo Dario Franceschini, che questa mattina a Roma ha incontrato gli occupanti della storica sala di Trastevere per discutere con loro sul futuro della struttura, destinata secondo la proprietà a mini-appartamenti. Franceschini ha ricordato che ”è stata attivata la procedura per il vincolo sulla destinazione d’uso e sui mosaici” e che nel decreto cultura, diventato legge proprio ieri, c’è anche una norma per il recupero delle sale storiche.
Il cinema America, costruito negli anni Cinquanta da Angelo Di Castro e gioiello vintage, è chiuso da oltre 14 anni e dopo anni di degrado, è stato occupato nel novembre del 2012 per evitare che fosse trasformato in una serie di mini-appartamenti. Dall’occupazione è un punto di ritrovo degli studenti medi e della gente del quartiere, con un cartellone di eventi che va dal teatro ai dibattiti ai concerti. A muoversi per la sua salvaguardia anche tanti volti noti del cinema, da Verdone a Benni, fino a Sorrentino.
“I sopralluoghi hanno dato esito positivo, il valore artistico dei mosaici è stato riconosciuto e questo farà scattare il vincolo su di essi e il conseguente vincolo sulla destinazione d’uso dello spazio che, quindi, dovrà restare un cinema. La procedura è avviata ci vorrà qualche tempo ma non ho dubbi sull’esito“, ha aggiunto il ministro Franceschini. “Il ministro – riferiscono gli occupanti dell’ex cinema di Trastevere a La Repubblica – ha annunciato che sull’ex cinema America sono state aperte due istruttorie, una sul vincolo di destinazione d’uso ed una sulla salvaguardia dei mosaici della Cesarini Sforza e di Pietro Cascella. Di fatto i due vincoli impediscono la demolizione e la trasformazione della sala. Il ministro ha aggiunto che nel “dl cultura” appena approvato vengono stanziati fondi per il restauro di sale cinematografiche edificate prima del 1980. Pertanto sarà possibile procedere con la ristrutturazione“.
“L’occupazione per noi è un mezzo e non un fine, nel momento in cui i vincoli saranno resi effettivi auspichiamo che si trovi comunque una soluzione coerente con il percorso costruito fino ad oggi assieme al territorio, il quale rappresentato oggi dalle varie associazioni ha esposto al ministro la propria riconoscenza al lavoro portato avanti da noi ragazzi e dal Mibact . Potremmo dire di aver vinto di fatto la nostra battaglia nel momento in cui il cinema sarà vincolato, si procederà con i lavori di restauro e riattivazione della sala con il coinvolgimento attivo del Rione“.
“Grazie dariofranceschini: il Cinema America è salvo, una bella notizia e una vittoria dei cittadini e di chi ama la cultura“. Lo scrive su twitter il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. “La visita e gli impegni presi dal ministro Franceschini sull’ex Cinema America vanno nella giusta direzione. Con l’avanzamento di queste procedure infatti si tutela un bene storico, si allontana con forza l’ipotesi della demolizione dello stabile e conseguentemente si pongono le basi affinché l’ex cinema America continui a svolgere la sua funzione originaria nel quartiere di Trastevere“, dice il vicepresidente della Regione Lazio, Massimiliano Smeriglio. “In questi mesi le istituzioni hanno riconosciuto il cinema come bene comune e l’importanza di una battaglia per la cultura portata avanti dai ragazzi che da quasi due anni animano lo spazio“.