Roma, 10 luglio 2014 – Sull’orlo del fallimento fino a poco tempo fa, ma continuava a pagare milioni di euro per le consulenze. Sotto accusa ancora una volta l’Atac. I dati sono stati pubblicati questa mattina dal quotidiano La Repubblica. Nel solo 2012, per consulenze, prestazioni professionali e spese legali, oltre 12 milioni di euro spesi, quasi 11,5 milioni nel 2013. Che per una società che ha fatto segnare 219 milioni di perdite sono numeri incredibili. A certificare il moltiplicarsi dei costi è la direzione Internal auditing della stessa azienda di trasporto pubblico locale.
“Nel 2012 la ex municipalizzata dei trasporti ha speso, ad esempio, poco più di 3,1 milioni di euro per ‘approntamento e assistenza 3,437 milioni per «consulenze professionali’; 1,872 milioni di ‘rimborsi oneri lavoro interinale’; 1,082 milioni di ‘prestazioni da terzi’; oltre a 409mila euro di «prestazioni indagini e sondaggi comunicazione’; e 126mila euro per ‘prestazioni attività tecniche ingegneristiche’. Nel 2013 si è registrata una riduzione del 16% circa dei costi sostenuti per ‘consulenze e prestazioni professionali’ e un aumento del 58% circa delle ‘spese legali’ rispetto all’anno precedente (+1 milione)”.
Da gennaio ad aprile 2014 per le consulenze e prestazioni professionali Atac ha speso circa 493mila euro e altri 199mila sono stati impegnati per le spese legali. “Relativamente al 2014 – precisa però il documento della direzione Internal auditing – non è ancora possibile stimare l’andamento dei costi essendo un solo quadrimestre un periodo poco rappresentativo, anche in considerazione della prassi generalmente utilizzata dai professionisti di fatturare a fine anno le quote di competenza per le prestazioni in corso”.
“Quanto emerge è gravissimo – dice Fabrizio Ghera, capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale in Campidoglio – mentre venivano ingiustamente messi in esubero oltre 300 lavoratori il centrosinistra spendeva i soldi recuperati in consulenze e prestazioni professionali per distribuirli agli amici degli amici. Sono state effettuate spese legali assurde quando l’azienda al suo interno dispone di un ufficio legale. L’assessore Improta è stato anche beffato dai vertici di Atac, che dovrebbero dimettersi immediatamente. Si tratta di una vicenda assurda, presenterò un esposto alla Procura della Repubblica”.
Trambus Open, Improta: i lavoratori potranno scegliere se lavorare con un nuovo operatore - NewsGO | NewsGO
10 Luglio 2014 @ 12:47
[…] Il tutto mentre su Repubblica viene pubblicato un dossier scottante su presunte consulenze d’oro Atac. […]