Roma, 26 luglio 2014 – Un calo medio delle presenze sulle spiagge del litorale laziale del 40%, con picchi fino all’80%. Un’estate da ricordare per il maltempo ma purtroppo lo sarà anche per gli stabilimenti balneari, in particolare quelli laziali. Infatti si può benissimo dire che è crisi nera. Il clima impazzito di questi mesi ha causato molti disagi: “Per i mesi di giugno e luglio, il calo degli afflussi negli stabilimenti del Lazio ha registrato una media del 40%, con picchi dell’80 in giornate piovose come quella odierna – dice all’Adnkronos Ruggero Barbadoro, presidente provinciale di Roma della Fiba-Confesercenti – Il danno è enorme e l’unica speranza che abbiamo è quella che si stabilizzi il bel tempo. Purtroppo le giornate senza sole quest’estate sono state numerose: quando è così è come se fosse inverno e non ci sono alternative per attirare la clientela. Nel Lazio non è come al nord, qui non si hanno strutture ricettive che consentono di sopperire al maltempo, o c’è il sole o non si lavora“.