Roma, 22 luglio 2014 – “Benatia rimarrà alla Roma“. A dirlo è Rudi Garcia, che dopo l’allenamento a Boston, dove la Roma sarà impegnata nella Guinness Cup, parla con i giornalisti. “Sono felice di iniziare questa stagione. Dobbiamo essere pronti per l’inizio del campionato, abbiamo deciso di avere 7 settimane di lavoro. La preparazione è orientata al fatto che dopo 7 giorni dobbiamo giocare subito. Vuol dire che siamo un grande club e abbiamo queste grande partite da giocare. Non è Champions League ma solo amichevoli, l’unica cosa è essere pronti per l’inizio del campionato, che sarà l’obiettivo principale di quest’anno. Io voglio vincere, non cambio il mio messaggio soprattutto perché abbiamo fatto questa stagione l’anno scorso. E’ una settimana che lavoriamo insieme, non sembra che abbiano cambiato atteggiamento, sono contenti di stare insieme e questa è la base per lavorare bene. Facciamo fiducia sulla grande esperienza dei giocatori, non solo quelli dell’anno scorso ma anche i nuovi, abbiamo fatto un mix tra gioventù e esperienza, abbiamo tanti giovani, per me allenatore è una grande sfida far crescere tutti questi giovani“.
Dunque obiettivi alti e immutati per Garcia, che è felice dei nuovi arrivi e anche di chi rimarrà, compreso proprio Benatia: “Era importante ampliare la rosa, avremo tante partite, fino a dicembre giocheremo ogni tre giorni, abbiamo bisogno di sistemare una rosa che risponde a tutte queste partite. Siamo quasi al traguardo di questo mercato anche se l’allenatore non deve dire questa cosa perché fino al 31 può succedere di tutto ma per ora sono contento del lavoro fatto insieme a Walter perché si lavora insieme. Benatia? La cosa è chiara, Mehdi è sotto contratto, per me sarà un giocatore della Roma questa stagione. Per fortuna che il Presidente fa in modo di parlare con ogni giocatore, a lui piace parlare con ognuno. Non ha parlato solo con Mehdi ma anche con altri. Mehdi è tranquillo e motivato, sta bene e giocherà domani. Sui miei giocatori dell’anno scorso il primo mercato che dobbiamo riuscire a fare è tenere tutti i nostri calciatori importanti. Ljajic è uno di questi, lui si allena bene ed è sorridente, prende responsabilità sul campo e questo mi piace. Su Iturbe, avevo già detto che la nostra scelta era di trovare un esterno d’attacco con velocità e capace di prendere la profondità. Lui ha tutte queste qualità, attenzione però a non mettere troppa pressione su Juan, ha solo 21 anni e può migliorare tanto. Deve capire il gioco della squadra, sarà importante come tutti gli altri. Con Juan dobbiamo aspettare un po’ di tempo per vederlo al massimo delle potenzialità con il gioco della Roma soprattutto“.
Poi non si smentisce e richiama tutti all’obiettivo: “Abbiamo bisogno del sostegno dei nostri tifosi, la prima partita non sarà in Champions League ma in campionato. Non voglio che nessuno si sbagli sul nostro primo obiettivo. L’unica pressione che abbiamo è quella che ci mettiamo noi, abbiamo tanta voglia e fame di stare sul campo per fare meglio. Solo cosi si può vincere. Lo abbiamo vissuto l’anno scorso ad inizio stagione, abbiamo vinto 9 partite di fila anche alla fine prima di mollare. Il nostro obiettivo è quello, se giochiamo da squadra e con entusiasmo, faremo una stagione interessante. I giocatori lo sanno dall’anno scorso, quest’anno sarà molto più duro. Niente pressione esterna, siamo tutti ambiziosi e professionisti, vedremo dove arriviamo. Sicuro dobbiamo contare sulla Roma quest’anno“.
Mentre sulla preparazione spezzettata proprio per questi impegni, Garcia spiega: “Dobbiamo adattarci, abbiamo fatto una prima settimana a Roma più dura rispetto all’anno scorso, lavoreremo in questi 15 giorni per la prima del campionato non per queste amichevoli. Dobbiamo tener conto del caldo e dei viaggi, dobbiamo fare più caso alla parte fisica che su altre cose. Ho dovuto lavorare più veloce sul piano tattico, abbiamo già giocato contro l’Indonesia U23 e domani arriva il Liverpool. Speriamo di chiudere la preparazione senza infortuni, sarà importante prepararsi in modo intelligente. Avremo altre settimane di lavoro prima di partire per l’Austria e sarà importante per lavorare bene“.
Domani poi prima partita del torneo contro il Liverpool e primo vero banco di prova della nuova Roma: “La prima cosa che valuterò è il piano fisico dei giocatori. Per Pjanic e De Rossi sarà presto per giocare anche 1’. Daremo più o meno il tempo di gioco non dico a tutti, ma abbiamo la rosa ampia per non rischiare i giocatori, la prima scelta sarà sul piano fisico. Entreremo in campo per vincere come sempre, ma il Liverpool e lo United iniziano il campionato 15 giorni prima di noi e sul piano fisico saranno davanti a noi. Mi piacerà vedere la squadra in questo atteggiamento, si giocherà più con la testa che con il fisico e le gambe“.