Roma, 18 luglio 2014 – Nasconde droga nel bar concorrente per calunniarne i gestori, ma alla fine viene scoperto e arrestato. Lui, il gestore di un bar di Guidonia, che ha approfittato di un’operazione della Polizia dello scorso marzo avvenuta nella stessa zona per denunciare, in forma anonima, l’esercente avversario. Di fatto, gli investigatori diretti dalla dottoressa Maria Chiaramonte hanno trovato sì la cocaina, però da subito hanno capito che qualcosa non andava. Dalle successive perquisizioni, infatti, niente lasciava pensare che i proprietari fossero dediti allo spaccio. A parte gli otto involucri nascosti nel bagno, in generale, infatti, i poliziotti non hanno trovato ulteriori indizi ulteriore droga nelle abitazioni, bilance di precisione per smerciare la sostanza e né, tanto meno, oggetti per “tagliarla” necessaria per il suo confezionamento.
La scoperta – Visto il quadro poco chiaro, sono stati allora visionati i video del sistema di sorveglianza. Le immagini a quel punto hanno svelato la verità e cioè che a nascondere la droga era stato un 56 enne romano, che dopo aver chiesto un caffè si era recato in bagno con una scusa per nasconderla dove poi sarebbe stata trovata dagli agenti; insieme a quella sotto al bancone messi lì mentre il proprietario del bar era distratto. Le successive indagini hanno permesso di risalire all’intestatario dell’utenza telefonica dalla quale era stata effettuata la telefonata anonima, che è risultato essere una vecchia conoscenza degli investigatori e proprio la stessa persona ripresa dalle telecamere del bar. Ulteriori indagini hanno inoltre portato alla luce che il il 56 enne fosse in combutta con il responsabile della telefonata anonima che aveva raggiunto il 112, un 35 enne, anche lui romano e proprietario di un bar concorrente. I due complice a questo punto sono stati denunciati per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e per calunnia.