Il dna di Bossetti sui leggins di Yara è colpa dell’epistassi di cui il muratore 44 enne soffrirebbe. Ha rotto così il silenzio in carcere Massimo Giuseppe Bossetti, considerato dalla procura di Bergamo il killer di Yara Gambirasio. A riferirlo, Repubblica:”Su Yara c’era il mio dna perché perdo sangue, soffro di epistassi – si legge sulle pagine del noto quotidiano nazionale – Se il Dna è mio, ma io non c’entro, può darsi – prosegue Bossetti – che qualcuno abbia usato i miei attrezzi, o si sia sporcato sul cantiere con il mio sangue”.
“Mio marito – ha commentato la moglie, Marita Comi – soffre di epistassi sin da quando era giovane. L’ultimo episodio, uno o due mesi fa, mi raccontava che tali episodi gli capitavano anche al lavoro”.
Roma, 1 luglio