Intercettazioni all’Umberto I, scoperto traffico di cocaina

Roma, 14 luglio – Scoperto traffico di cocaina all’Umberto I che coinvolge oltre ai magazzinieri, già arrestati per detenzione e spaccio, anche altri impiegati dell’ospedale romano. “Un cornetto dal bar” o un “antistaminico”, queste le richieste telefoniche fatte dai clienti al magazziniere della struttura ospedaliera  Gianluca Mantini.

La procedura era molto semplice come spiega la sentenza a proposito. Il 13 marzo 2013 Mantini riceve una telefonata a cui risponde dicendo “di trovarsi a casa e chiede se l’acquirente abbia bisogno di qualcosa. Alla risposta affermativa dell’uomo Gianluca dice che farà passare una persona dall’autoparco e conclude “però questi li devi a lui” dall’altro capo del telefono il cliente risponde “ok”. Mantini chiama il corriere detto “Schumacher”, ad oggi accusato di associazione a delinquere ma non di spaccio. Mantini: “Ciccio do stai?”; Maggi: “Sto in giro come al solito”; Mantini: “Si senti, passa al bar, me prendi un cornetto, glielo porti là all’autoparco al mio amico…”; Maggi: “No, no, no”; Mantini: “Aho è tranquillo, quello dell’altra volta, il signore…” Maggi: “Ma non me lo ricordo… è quello il problema”; Mantini: “Eh, vai là, lui te sta già aspettà… è tranquillo, sennò non te lo dicevo”; Maggi: “Non me lo ricordo, dije se viene n’attimino al giornalaio … sto proprio qui al giornalaio” Mantini; “Ma voleva un cornetto, vabbe là al giornalaio” (dalle intercettazioni pubblicate sul Messagero).

Le telecamere di videosorveglianza riprendono a distanza di qualche giorno lo stesso Mantini preparare e consumare una dose di qualche sostanza stupefacente, qualche ora più tardi l’uomo consegna altre dosi ad un cliente il cui nome non compare nella lista degli indagati.

Intercettazioni e registrazioni video si stanno rivelando fondamentali nello svolgimento dell’inchiesta ancora in corso della Squadra mobile di Roma e del Pm Antonella Nespola.