Roma, 30 luglio 2014 – Il Ministero Beni Culturali cerca artisti a titolo gratuito e spese a carico. Dall’ultimo bando emesso, infatti, pare si evinca questo, tanto che le proteste non si sono fatte attendere da parte di chi, da mondo dello spettacolo trae il suo sostentamento. Nello specifico, il ministero di cui è a capo Dario Franceschini pare abbia richiesto per promuovere un evento di lavorare a titolo gratuito, dovendo l’artista in questione pagare di tasca propria la polizza assicurativa (obbligatoria) e i diritti Siae.
Un’occasione offerta a “singole o associate (associazioni culturali, singoli artisti, complessi) per la realizzazione di eventi culturali (musica, teatro, danza, letteratura, etc.) presso i luoghi di eccellenza della cultura”, nell’ambito della manifestazione “Notti al Museo“.
Lo scopo del bando del Mibact – “è di promuovere la creatività italiana in alcuni dei luoghi della cultura statali più significativi, contribuendo, altresì, a potenziare l’offerta in occasione delle aperture notturne e ad attrarre, di conseguenza, un numero più ampio di visitatori attraverso altre espressioni d’arte“.
L’obiettivo – L’idea ha come obiettivo quello di spingere il maggior numero di persone possibile ad avvicinarsi alla cultura di cui il nostro paese è ricco, aumentando così gli ingressi e le frequentazioni di musei, pinacoteche e monumenti. Tra i monumenti o musei a cielo che sarà possibile frequentare ci saranno anche Colosseo e Pompei. Per l’occasione, sarà estesa l’orario di apertura sera: si chiuderà alle 22, invece che alle 20 canoniche. Il tutto sarà arricchito – ecco il perché del bando – con performance artistiche che verranno realizzate sul posto.
“Finalmente un’iniziativa concreta per valorizzare il nostro patrimonio culturale record (oltre 3.400 musei, circa 2.100 aree e parchi archeologici e 43 siti Unesco), ma che stenta a garantire un ritorno economico (gli Usa, con la metà dei siti rispetto all’Italia, hanno un ritorno commerciale pari a 16 volte quello italiano; Francia e Regno Unito è tra 4 e 7 volte quello italiano)“.
Ma di fronte al bando del ministero c’è chi, vedi il violoncellista Michele Spallucci, non può nascondere la sua delusione attraverso una lettera.