Con le gare di ieri si chiudono gli ottavi di finale di un Mondiale sin qui bellissimo e sempre incerto nel risultato. Basti pensare che in queste otto gare ben cinque sono proseguite ai supplementari, di cui due sono terminate ai rigori. Nelle altre gare, peraltro, le vittorie sono state tutt’ altro che agevoli: non ha fatto eccezione la giornata di ieri, che ha sancito Belgio-Argentina come ultimo quarto di finale, con Usa e Svizzera che hanno lottato sino al 120′.
Messi e compagni, nel pomeriggio, partono in sordina e nel primo tempo la Svizzera gioca meglio e sfiora il vantaggio in due occasioni, nelle quali la mancanza elvetica di un bomber si è manifestata in tutta la sua gravità. Nella ripresa la Seleccion comincia a macinare gioco, Messi riesce a liberarsi più spesso dalla gabbia costruita intorno a lui da Inler e Behrami, ma l’ Argentina non riesce a sfondare, per merito soprattutto del portiere svizzero Benaglio. Si va così ai supplementari, dove il motivo rimane lo stesso: Argentina fa la partita, Svizzera riparte in contropiede. Sin quando, al 118′, la Svizzera perde un brutto pallone a centrocampo, e questo contro Messi è sempre sconsigliabile: palla al piede la Pulce ne salta due, arrivato al limite allarga perfettamente per l’ accorrente Di Maria, che di prima intenzione infila Benaglio sul palo più lontano. Un colpo da ko, ma la Svizzera non va al tappeto, anzi all’ ultimo minuto sfiora il clamoroso pareggio con Dzemaili, che manda incredibilmente il pallone sul palo con un colpo di testa ravvicinato, poi anche sfortunato nel rimpallo che manda il pallone sul fondo. L’ Argentina intera tira un sospiro di sollievo, è 1-0 finale.
La partita serale è ancor di più al cardiopalma, con le due squadre che nei tempi regolamentari se la giocano a viso aperto, ma che non riescono a bucare le difese avversarie. Ancora una volta gli over time cambiano volto alla gara: Belgio subito avanti con De Bruyne, che sfrutta la verve del neoentrato Lukaku, autore di una sgaloppata sulla fascia conclusa da un assist al bacio; il Belgio insiste, e ancora lo scatenato Lukaku gira in porta di prima intenzione un pallone filtrante di De Bruyne, che ricambia così il favore, per il 2-0 belga. Ma gli Usa non mollano e il giovane Greene, su gran lancio di Bradley, colpisce al volo in modo sporco ma efficace, battendo Courtois per il 2-1. Nel finale gli Usa hanno ancora due volte la palla del pareggio, ma Jones manda di poco a lato e Dempsey si fa ipnotizzare dal portiere belga in uscita bassa. Negli ultimi secondi il Belgio amministra, e torna cosi’ ai quarti di un mondiale dopo 28 anni.
Ora ci sono due giorni di pausa, poi si entra finalmente nella fase più incerta ed emozionante del Mondiale.
Questo il quadro riassuntivo dei quarti:
Francia-Germania 4/7 h. 18
Brasile-Colombia 4/7 h. 22
Argentina-Belgio 5/7 h- 18
Olanda-Costarica 5/7 h. 22
Roma, 2 Luglio