Roma, 15 luglio 2014 – Twitter si è presentato come un nuovo sito in grado di cambiare la realtà dei social network e la comunicazione tra gli utenti del web. Il creatore è Jack Dorsey, che ben presto nota che la novità di Twitter è prorompente e riesce a salvare dal fallimento la sua società, la Obvious Corporation di San Francisco.
Il servizio di social networking e microblogging è gratuito e dà agli utenti la possibilità di aggiornare la propria pagina personale attraverso messaggi di testo lunghi massimo 140 caratteri. Il nome Twitter deriva dal verbo to tweet, cinguettare, e Tweet è diventato anche il termine tecnico degli aggiornamenti del servizio.
Lo sviluppo del progetto è iniziato il 21 marzo 2006 con la pubblicazione del primo twett di Dorsey, che inizialmente ha scelto il nome Twttr ispirandosi al Flickr e ai 5 caratteri di lunghezza dei numeri per inviare SMS negli Stati Uniti. La versione finale è stata lanciata il 15 luglio 2006, ma la svolta è arrivata con l’edizione dell’anno successivo.
Nel 2007 è cresciuta la popolarità grazie al South by Southwest festival, diventato un grande evento pubblicitario per il servizio: in quei giorni l’uso di Twitter è passato da 20.000 a 60.000 Tweet al giorno. Nel 2010 l’astronauta della NASA Timothy Creamer è stato l’autore del primo Tweet dallo spazio e nel 2011 è stato uno dei protagonisti del video con cui Twitter ha festeggiato i primi cinque anni di servizio.
Grazie alla sua semplicità e alla sua rapidità di pubblicazione può essere considerato un efficace strumento di giornalismo partecipativo, tanto che viene consultato come fonte attendibile dai media ufficiali in casi drammatici come i terremoti che si sono verificati a L’Aquila e in Emilia-Romagna. Alcuni utenti, infatti, hanno segnalato la notizia prima delle agenzie e degli altri media tradizionali.
La grande quantità di materiale contenuto viene studiato da diverse aziende, che poi lo riutilizzano per trarne vantaggi. Ad esempio la Dell comunica con i propri clienti su Twitter per monitorare la propria reputazione; altre aziende, Università, pubbliche amministrazioni e scuole lo usano a scopi didattici.
La sua popolarità è dovuta anche alla presenza di personaggi influenti e famosi dei nostri tempi, dai cantanti, agli attori, ai calciatori, fino alla cariche pubbliche, come il presidente statunitense Barack Obama, che usa il suo profilo per aggiornare quotidianamente i suoi cittadini, in questo caso followers.