Roma, 10 luglio 2014 – La Prima Battaglia di El Alamein si inserisce nel contesto della seconda guerra mondiale, combattuta sul fronte nord-africano il 10 luglio 1942, dove si scontrarono le forze dell’asse contro quelle alleate.
In Africa, le forze dell’asse erano conosciute meglio come l’Africa Korps, inizialmente, dal 1° luglio, gli italo-tedeschi comandati da Erwin Rommel, ottennero le loro prime vittorie, ma poi trovarono la resistenza britannica sulla linea di El Alamein.
L’Ottava Armata britannica, comandata da Claude Auchinleck, il 10 luglio passò al contrattacco, la battaglia durò per tutto il mese.
Le truppe britanniche fecero i conti con le stoiche resistenze di alcuni reparti italiani: la Divisione Brescia, la Divisione Sabratha e la Divisione Trento.
Il 27 luglio l’Ottava Armata si arenò per recuperare l’enorme dispendio di forze, la svolta alleata si ebbe nella Seconda Battaglia di El Alamein, combattuta pochi mesi dopo, i britannici, guidati dal nuovo comandante Bernard Montgomery, ottennero pesanti vittorie contro le forze dell’Asse.
A bloccare le vittorie dell’Africa Korps, fu anche la grave perdita del 621º battaglione trasmissioni, oltre alla perdita degli uomini, ci fu la perdita d’importantissimi documenti di spionaggio, il famoso Furto del Black Code, forse la più notevole operazione di intelligence italiana, che finì in mano ai britannici.
La Prima Battaglia di El Alamein sarà solo l’inizio di una lunga e sanguinosa guerra sul fronte africano, le illusioni italo-tedesche furono presto travolte da una più tragica realtà.
