Roma, 18 luglio 2014 – La seconda corte d’appello di Milano presieduta dal giudice Enrico Tranfa ha assolto Silvio Berlusconi dal reato di concussione “perché il fatto non sussiste” e dal reato di prostituzione minorile “perché il fatto non costituisce reato”. In primo grado il 24 giugno dello scorso anno i giudici della quarta sezione penale avevano condannato invece l’ex premier a 7 anni di reclusione.
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