Roma, 30 luglio 2014 – Protesta dei sindacati sotto il Campidoglio questa mattina, dove sono stati distribuiti pane e acqua dopo il nuovo sit-in di piazza Marco Aurelio. Ancora una protesta, quindi, per dire no alla manovra 2014 targata Ignazio Marino, in questi giorni in discussione in assemblea capitolina. “Con questo bilancio dopo tagli e tasse non rimane altro che pane e acqua per i romani – dicono i sindacalisti – Non c’è nient’altro per i cittadini, i lavoratori e i pensionati“.
Pierpaolo Bombardieri, segretario Uil – “Il bilancio non dà risposte alle sofferenze dei romani. Non abbassa le tasse nella città che è la più tartassata d’Italia e non ha soprattutto un’idea di sviluppo della Capitale ma ripropone vecchi schemi“.
Lazio Mario Bertone, segretario Cisl – “Il bilancio deve assegnare una prospettiva alla città e questa non c’è. Abbiamo le famiglie che non riescono più ad andare avanti, giovani disoccupati ed una forte pressione fiscale. Serve un bilancio diverso e ci aspettavamo dalla giunta una prospettiva diversa. Stamattina siamo qui per cercare di far capire al Campidoglio che bisogna cambiare, non è più possibile andare avanti in questo modo“.
Claudio Di Berardino, segretario Cgil – “Tante cose non vanno in questo bilancio che è depressivo e profondamente iniquo. Ci sono tasse e tagli lineari. La corsa dell’ultimo minuto del sindaco ad affrontare alcuni temi con i sindacati non è valsa a nulla. Non possiamo poi accettare il taglio al sociale. Serviva lasciare almeno le stesse risorse stanziate nel 2013. È quindi un bilancio senza prospettiva. Ci auguriamo che a settembre si possa modificare. Per questo oggi vogliamo fare un appello al consiglio comunale affinchè vengano date delle risposte su quattro temi: fisco, investimenti, sociale e servizi“.