Roma, 12 luglio 2014 – Quando si è diffusa la notizia dell’incidente, che ha causato la morte di Giulia Menna, 17 anni studentessa, la città di Napoli non si era ancora ripresa dallo choc della morte di Salvatore Giordano, il ragazzo ucciso a Napoli da un cornicione.
La dinamica dell’incidente è stata la seguente: la ragazza si trovava ieri sera, insieme ad altri amici nel piazzale Yasser Arafat, vicino al liceo Segrè a Marano, in provincia di Napoli, ed era seduta ad uno dei tavoli posti nelle vicinanze di un venditore ambulante di panini e Kebab. Il gruppetto di amici è stato investito da una Renault Clio, guidata da un 19 enne Fabio Molaro, arrivato nel piazzale poco prima in compagnia di Giulia. Il ragazzo, indagato per omicidio colposo, ha perso il controllo dell’autovettura, sicuramente a causa di una sgommata riuscita male o una manovra rischiosa. Per Giulia, centrata dal tavolino su cui era seduta, non c’è stato nulla da fare, nonostante sia stata trasportata subito all’ospedale San Giuliano di Giugliano. Un altro giovane ha riportato fratture al femore e alla tibia. Un’altra ragazzina ha avuto qualche escoriazione. Mentre il quarto ragazzo che era seduto al tavolo è rimasto illeso, si era alzato poco prima dell’arrivo dell’auto.
Ragazza travolta e uccisa a Napoli: investita da chi la accompagnava | ITMTelevision
12 Luglio 2014 @ 19:52
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