Roma, 14 luglio 2014 – In relazione a notizie di stampa, Atac sottolinea che proprio grazie alla riorganizzazione della rete voluta dall’amministrazione capitolina, la regolarità sulle linee adesso supera di media il 95%, in netto aumento rispetto al passato, a seconda dei casi, di 15-20 punti. Atac ricorda inoltre che tale riordino ha permesso un notevole recupero di efficienza, visto che le linee che sono state soppresse erano doppioni di altre linee o registravano bassissimi indici di utilizzo.
Collegare perciò le attese alle fermate con la riorganizzazione è esercizio giornalistico assolutamente lontano dalla realtà dei fatti.
Innanzitutto è opportuno ricordare che Atac, in conseguenza delle disposizioni previste dai contratti di servizio con l’amministrazione, ha applicato l’orario estivo, che prevede frequenze ridotte rispetto a quello ordinario. Ma quel che giova sottolineare è la grande difficoltà che Atac sta attraversando a causa delle note criticità economico-finanziarie nelle quali l’azienda si dibatte. Tali difficoltà, che sono destinate ad aumentare se non si assicureranno risorse congrue, certe e stabili all’azienda, rende complesso il rapporto con i fornitori – in primis quelli dei pezzi di ricambio – rendendo difficoltoso garantire un’efficiente manutenzione della flotta. In conseguenza di ciò, il numero dei mezzi disponibili tenderà progressivamente a ridursi.
Tale specifica situazione, ancor prima e ancor più di inconsistenti paragoni fra le disponibilità di bus a Roma e nelle altre capitali europee – la quantità di bus disponibili non può essere considerato l’unico parametro per valutare la qualità del servizio – è la vera specificità della nostra città rispetto alle altre capitali europee. Ciò nonostante, preme ricordare che Atac é riuscita – con notevole sforzo – a mettere comunque in linea circa 350 nuovi bus tra la fine del 2013 e l’inizio del 2014 e, ove garantiti i necessari e già richiamati flussi finanziari, è determinata nel proseguire l’aggiornamento della flotta.
Quando poi si scrive che i bus sono sporchi, si dovrebbe anche ricordare che Atac pulisce le vetture ogni giorno e le fa uscire pulite dalla rimessa. E poiché non è pensabile che si puliscano durante l’esercizio, ipotesi insostenibile sia dal punto di vista economico che della regolarità, allora non resta che appellarsi al senso civico dei passeggeri. E’ chiaro che tenere un bus pulito è più facile se tutti coloro che lo utilizzano durante il servizio, ci aiutano a farlo.