Roma, 22 luglio 2014 – “Stiamo cercando di spingere sulla differenziata, sul recupero e il riciclo. Se aumenta la differenziata diminuisce l’indifferenziata. A fine anno dovremmo essere in un equilibrio più stabile. Stiamo cercando di affrontare una situazione temporanea che non si ripeterà“. A dirlo l’assessore ai Rifiuti di Roma Estella Marino in commissione regionale ambiente.
“I tmb sono quattro, due di proprietà dell’Ama, due del Colari, più un tritovagliatore sempre del Colari. Gli impianti Ama di Roma trattano complessivamente 1500 tonnellate al giorno, quelli del Colari – Malagrotta 1 e 2 circa 1500 tonnellate, di cui però tra i 200 e i 300 sono destinati a Fiumicino, Ciampino e Città del Vaticano e quindi non per Roma, il tritovagliatore autorizzato per 1.200 tratta circa 1000 tonnellate al giorno. Quindi la capacità complessiva è di 3.700. Ora più aumenta differenziata, più diminuisce indifferenziata. A dicembre abbiamo raggiunto la quota di circa a 3.600 tonnellate di indifferenziato, ovvero ‘giusto’ la capacità degli impianti. Siamo stati in un equilibrio ma troppo a rischio, perchè se si rompe qualcosa, il sistema va in tilt. E questo è successo anche due settimane fa quando si sono rotti due impianti, il Tmb di Rocca Cencia e il tritovagliatore: il tempo di metterli in sesto ha significato aver lasciato circa 400 tonnellate rifiuti in strada, soprattutto nel quadrante est“. E afferma: “Roma ha capacità di trattamento pari al 94% di quanto produce quindi è autosufficiente in teoria, quando tutto va bene. Si tratta quindi di trovare soluzioni per i casi di emergenza”. Mentre intanto, secondo il presidente Ama Daniele Fortini, la raccolta differenziata a Roma si attesta al 40%.
Polemico il consigliere Fi della Regione Lazio, Antonello Aurigemma: “Oggi nella seduta della commissione regionale sulla problematica dei rifiuti nella città di Roma l’assessore all’Ambiente del Comune di Roma Estella Marino ha dichiarato che le problematiche relative alla raccolta dei rifiuti delle scorse settimane, che hanno invaso la città di Roma, non era dovuta all’assenteismo del personale ma alla rottura avvenuta contemporaneamente della Tmb e dell’impianto di tritovagliamento di Rocca Cencia. Questo dato ci conforta, ma soprattutto smentisce chi da un anno a questa parte non fa altro che scaricare le sue incapacità su altri, come in questo caso ha fatto il Sindaco Marino andando a delegittimare la professionalità di migliaia di persone, che ogni santo giorno lavorano su un settore cosi delicato come quello dei rifiuti. Senza pensare alle contraddizioni tra assessore capitolino e l’Ad di Ama: il primo afferma la necessita di una discarica di servizio, il secondo invece no. Inoltre, su un punto chiediamo chiarezza a Zingaretti: più volte lo scorso anno aveva dichiarato che i rifiuti di Roma sarebbero stati smaltiti nella Capitale. Invece, nella commissione di oggi è emersa la necessita di trasferire parte dei rifiuti della Capitale nelle altre province laziali. Eventualità, questa, che si sta scontrando contro la forte presa di posizione proprio di alcuni parlamentari del Pd. Di chiarimenti ne abbiamo avuti davvero pochi da questa commissione, visto che Regione e Comune sono i primi ad avere le idee ben confuse. E questo – conclude – verrà pagato dai cittadini, sia in termini di qualità del servizio che per quanto concerne il pagamento della tassa sui rifiuti“.