Roma, 24 luglio – In tempo di crisi, la terra torna ad essere un bene rifugio e redditivo. Sono scaduti i termini di presentazione delle domande per il bando di assegnazione delle terre pubbliche di Roma Capitale, inserito nel programma Roma Città da Coltivare, volto al recupero produttivo e ambientale dell’Agro-Romano.
Borghetto San Carlo, tenuta Cervelletta, tenuta Redicicoli e Tor de Cenci sono le prime 4 aree – tutte comprensive di un Casale e di un manufatto rurale da recuperare, per un totale di 100 ettari di terreno – scelte per l’affidamento a giovani agricoltori per un periodo di 15 anni.
Settanta le proposte arrivate, da parte di associazioni, cooperative e gruppi di giovani che intendono rilanciare l’agricoltura a Roma. La Commissione giudicatrice, provederà ora ad assegnare i punteggi utili alla composizione delle graduatorie, previste per settembre.
Per il recupero dei casali, l’amministrazione capitolina ha inserito uno stanziamento nel Piano Investimenti di 200.000 euro per lotto, risorse rivolte alla manutenzione straordinaria degli edifici. Per i vincitori sono previste invece facilitazioni per l’assegnazione dei banchi nei Farmer’s Market di Roma Capitale.
Il vicesindaco e assessore capitolino al Patrimonio, Luigi Nieri, e l’assessore capitolino all’Ambiente, Agroalimentare e Rifiuti, Estella Marino, hanno dichiarato: ”A Roma stiamo dando concretamente nuovo impulso a un settore importante che può diventare strategico, anche in tema di recupero produttivo e paesaggistico dell’Agro Romano, promuovendo contestualmente l’occupazione giovanile e invertendo il processo di consumo di suolo e abbandono del terreno coltivabile”.
Niente paura per chi non è riuscito a presentare il bando. Nei prossimi mesi è prevista l’uscita di un secondo bando.