Roma, 31 Luglio 2014 – Decibel ben oltre il limite consentito, dal centro sino alla periferia.
Una “sinfonia” di motori e schiamazzi accompagna quotidianamente le giornate romane, complici anche la movida e il traffico. Il fenomeno non risparmia nemmeno i dintorni degli ospedali, con valori quasi sempre superiori ai limiti previsti per legge.
A raccontarlo sono le rilevazioni condotte per la campagna “Spegni il rumore accendi il divertimento”, promossa da Legambiente Lazio e sostenuta dal Municipio I, dalla Fondazione Sorgente Group e da Radio Colonna. Per oltre un mese, dal 20 giugno, i volontari di Legambiente, fonometro alla mano, hanno attraversato la città misurando le emissioni sonore, mentre nell’info point della Galleria Alberto Sordi raccoglievano le segnalazioni dei cittadini e il team legale inviava poi degli esposti alle autorità, che hanno consentito l’intervento dell’Arpa Lazio.
Il quadro emerso è preoccupante: quasi ovunque, soprattutto nei luoghi della movida notturna a cielo aperto e sulle grandi arterie stradali, i limiti dei decibel risultano spesso violati. Solo per citare alcune delle ultime rilevazioni di luglio, da via Portuense a Centocelle si registrano risultati ben oltre i 70 dB con un picco di 77,3 a via Portuense, all’altezza dello European Hospital. Un’area molto sensibile, che prevederebbe un limite di 50 dB diurni e 40 notturni. Dati simili anche a Monteverde, dove si sono raggiunti i 77,3 dB, così come sulla Cristoforo Colombo (76,3 dB). Sono finiti sotto osservazione anche il Lungotevere Ripa e Aventino dove nella notte di un week-end i fonometri hanno raggiunto quota 72dB.
Non era andata meglio nemmeno nelle settimane precedenti: se a Campo dè Fiori alle 00.45 di un sabato di giugno i decibel erano arrivati a 75, quando il limite notturno sarebbe di 55, in corrispondenza del Policlinico in un pomeriggio era stata registrata una media di 71,6 dB, mentre accanto al San Camillo si erano superati i 72 alle 8 del mattino (con un picco massimo addirittura di 96,5); e si tratta di zone con limiti pari a 65dB in fascia diurna e 55 in quella notturna.
Per questo, oggi i promotori della campagna consegneranno al Comune le rilevazioni e le adesioni del mondo della cultura all’appello contro il rumore, in una conferenza stampa a cui parteciperanno l’assessore all’Ambiente Estella Marino, la presidente del Municipio I Sabrina Alfonsi, il direttore di Legambiente Lazio Roberto Scacchi e il direttore scientifico della fondazione Sorgente Group, Claudio Strinati.
Urge una rivalutazione dell’ intero sistema urbano su ruote, specie per le autovetture private, onde togliere alla Città Eterna il poco lusinghiero soprannome di “città dei rumori”.