Roma, 29 Luglio 2014 – Grandissimo risultato conseguito dall’Università Roma Tre, che contribuisce a portare lustro nel mondo all’ istruzione superiore nazionale: grazie al progetto “RhOME for denCity” dell’ ateneo romano, l’Italia si è infatti laureata campione del mondo in architettura sostenibile. La casa solare di Roma Tre ha vinto il concorso Solar Decathon Europe 2014 che si è svolto a Versailles, in Francia, dal 26 giugno al 14 luglio. La casa del futuro, a basso costo e completamente eco-sostenibile, ha conquistato la giuria sbaragliando Germania, Cile e Olanda, che rappresentavano gli avversari più accreditati.
Il progetto vincente punta a riqualificare le periferie degradate, attraverso la costruzione di social housing, low cost ed altamente performanti allo stesso tempo, per creare dei futuri quartieri sostenibili energeticamente, socialmente ed economicamente. In particolare l’abitazione è studiata per la riqualificazione delle aree abusive di Tor Fiscale a Roma. La casa è trasportabile in treno, conveniente e minimale: costruita in legno certificato a basso impatto ambientale, si compone di 65 metri quadrati di comfort e tecnologie applicate, dotate di illuminazione naturale e artificiale di avanguardia, con una forte attenzione alla qualità dell’aria interna per garantire il massimo comfort e la massima salubrità.
L’ opera, con 840,63 punti, si è aggiudicata il primo premio assoluto, ma porta con se’ molti altri risultati: primo premio in Social Housing (premio CECODHAS- extra contest competition), primo premio in Social Housing per le nuove costruzioni (premio CECODHAS – extra contest competition), primo premio in Lighting design (extra contest competition), secondo premio in Architettura, primo premio in Funzionamento della casa, secondo premio in Condizioni di Comfort e terzo premio in Innovazione.
“Questa è anche la vittoria dell’Italia che sa produrre innovazione, creatività, impegno in un settore di punta”, dichiara Chiara Tonelli, team leader di RhOME. “Ed è anche il risultato di questi mesi di lavoro intenso, la summa della passione e perseveranza di tutta la squadra. Non abbiamo puntato a vincere le singole prove, ma soprattutto ad assicurare il reale funzionamento dell’abitazione, per farla diventare non un sogno ma una possibilità concreta: RhOME non nasce per rimanere su un foglio di carta, ma per costituire una vera alternativa in grado di far fronte alle sfide ambientali ed energetiche. È una casa che risponde alla necessità di aumentare la densità urbana eliminando sprechi energetici, bruttezza, abusivismo, degrado e aumentando la coesione sociale e la capacità di risposte collettive alla crisi”.
“Il team composto da più di 40 giovani, tra studenti e dottorandi, che ha lavorato per mesi al progetto presentato a Versailles, dimostra come questa attività di ricerca abbia anche un’importante valenza didattica”, afferma soddisfatto il Rettore dell’Università Roma Tre Mario Panizza.
“Un riconoscimento importante di cui Roma Tre e l’intera comunità universitaria di Roma e del Lazio possono essere orgogliosi. Voglio complimentarmi con tutti gli studenti e i dottorandi dell’ateneo della Capitale che hanno lavorato sul progetto presentato e risultato vincitore del Solar Decathlon, RhOME for denCity. Un riconoscimento mondiale per un progetto che parla di efficienza energetica, sostenibilità e innovazione applicata alla casa, simbolo di un modello di sviluppo applicabile alla città di Roma e da ieri, noto in tutto il mondo”, dichiara infine Massimiliano Smeriglio, vicepresidente della Regione Lazio.