Roma, 22 luglio 2014 – Accade in Sudafrica a Johannesburg: investono un bimbo di soli 4 anni , trascinandolo per quattro chilometri dopo aver rubato un’auto.
La dinamica – Nella notte tra sabato e domenica la mamma e i suoi due figli di otto e quattro anni stavano salendo nella loro Golf, davanti casa della nonna nel quartiere di Reiger Park, dopo una serata passata in famiglia. La mamma stava quasi per mettersi alla guida quando tre uomini armati le hanno puntato una pistola alla testa, intimandole di allontanarsi. «Ho chiesto di darmi il tempo di far scendere i miei bambini dalla macchina – ha raccontato la mamma in lacrime – Ho continuato a ripetere che si potevano prendere tutto ciò che volevano ma di lasciar stare i miei figli». A quel punto, vedendo che la figlia più grande si era lanciata fuori dall’auto, la donna ha aperto lo sportello posteriore nel tentativo salvare il bimbo più piccolo. Ma la sfortuna voleva che la cintura di sicurezza era incastrata e il bambino non riusciva a liberare una gamba intrappolata nella cinghia.
Le parole della madre – “Aiutami, mamma, aiutami, continuava a ripetere il piccolo – in preda al panico e tra le lacrime – ha detto la mamma – Io continuavo a tirarlo verso di me ma era bloccato”. Sicuramente se avesse avuto a disposizione più tempo l’ avrebbe salvato, e invece i rapinatori hanno sgommato, strappando di mano il bambino alla mamma, trascinandolo a testa in giù fuori dalla macchina. A nulla sono servite le urla disperate della mamma, i malvimenti non hanno fermato la loro corsa, il bimbo è stato trascinato per quattro chilometri riportando lesioni fatali.
Un alto tasso di criminalità – In Sud Africa, e in particolare a Johannesburg,c’è un tasso di criminalità elevato e il furto d’auto è all’ordine del giorno. La polizia ha stabilito una ricompensa di 5.000 dollari, per chiunque abbia informazioni, che portino all’arresto dei tre malviventi e la famiglia ha fatto appello alla comunità perché agevolino le indagini. Il portavoce delle forze dell’ordine, Noxolo Khweza, ha formato un team che si occupi del caso e di altre rapine in cui sono coinvolti minori. La famiglia chiede giustizia. Questa la dichiarazione del padre: “Se li trovo li uccido – ha detto sconvolto – Dio deve aiutare la polizia a catturarli prima che sia io a trovarli”.