Roma, 26 luglio 2014 – 10 ottobre: questa la data scelta dagli studenti per tornare a manifestare a Roma per la scuola. Ad annunciarlo l’Unione degli Studenti dal Riot Village, il campeggio nazionale studentesco della Rete della Conoscenza che si sta tenendo questi giorni in Salento. “Il 10 ottobre bloccheremo il Paese e apriremo una nuova fase di mobilitazione che parla a tutta la popolazione – dichiara Danilo Lampis, coordinatore nazionale dell’Unione degli Studenti – siamo stanchi di promesse e di interventi minimi. Riempiremo le piazze per un’istruzione libera e gratuita per tutte e tutti e per contrastare le linee programmatiche del Governo, che lancia un piano scuola che non prevede un punto centrale per rilanciare il sistema formativo, ossia le risorse“.
E la richiesta è di “adottare una legge nazionale sul diritto allo studio, uno statuto per gli studenti in stage, nuove forme di partecipazione all’interno delle scuole. Le altissime percentuali di dispersione scolastica, i costi sempre più alti per studiare, dai trasporti fino ai libri di testo, delineano un Paese che non crede più nel valore sociale dell’istruzione, che espelle tanti giovani da scuole e università privilegiando un modello sociale ed economico fondato sulla precarietà, sulle basse competenze e sui salari da fame. Il 10 ottobre sarà solo il primo passo di un lungo autunno di mobilitazioni sociali. Gli studenti mirano al 14 novembre come data centrale per ricostruire un ampio fronte di opposizione sociale“.