Sigilli per un rottamatore a Casal Monastero. La ditta, che operava con regolare autorizzazione, non avrebbe rispettato le norme vigenti in materia di trattamento dei rifiuti speciali. A rischio le falde acquifere della zona. Sequestrata un’area di oltre un ettaro.
L’illecito in materia di trattamento di rifiuti speciali è stato scoperto dal comando provinciale della Guardia di Finanza, che ha posto sotto sequestro l’intera area dedicata alla demolizione. La scoperta è stata resa possibile grazie ad un velivolo del reparto Aeronavale di Civitavecchia. Sono state le immagini rilevate dall’alto, infatti, a far scattare i controlli e le successive procedure di sequestro. Sul posto sono intervenuti anche gli uomini dell’A.R.P.A, dell’Agenzia Regionale Prevenzione Ambientale.
Motori, catalizzatori, pneumatici e le carcasse delle auto erano posizionati a stretto contatto con il suole senza la dovuta impermeabilizzazione, mettendo quindi a repentaglio l’integrità delle falde acquifere, minacciate dalle sostanze liquide e dalle polveri generate dai processi di corrosione delle componenti metalliche e meccaniche.
Interessato anche un corso d’acqua, presso i cui margini erano state abbandonate abusivamente carcasse d’auto, rottami metallici e rifiuti di ogni genere. Le Fiamme Gialle hanno provveduto a prelevare alcuni campioni da sottoporre alle analisi batteriologiche di modo da valutarne il grado di inquinamento e se dovrà essere sottoposto quindi a bonifica.
L’intera area è stata posta sotto sequestro, mentre il titolare dell’azienda è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria di Roma per violazioni previste dalla normativa in materia di rifiuti speciali. Al momento sono in corso le operazioni di bonifica del sito, in base a quanto stabilito dalla Procura della Repubblica di Roma.
Roma, 3 luglio