Roma, 31 luglio 2014 – “Abbiamo parlato sia dello stadio sia degli edifici che l’architetto Libeskind vuole realizzare. L’idea è quella di un’area urbana che possa essere vissuta vicino allo stadio e al Tevere. Abbiamo espresso le nostre perplessità su alcuni aspetti come il trasporto pubblico e l’utilizzo di uno spazio urbano così importante in maniera che sia sicuro non solo quando ci sono le partite ma anche quando non ci sono grandi eventi sportivi. Abbiamo chiesto una serie di dettagli in più specificando che dopo la conferenza dei servizi indicheremo per iscritto quali sono le nostre perplessità, che sono di tipo costruttivo ma che devono essere risolte prima che venga dichiarato l’interesse pubblico per la città“. Così il sindaco di Roma, Ignazio Marino, al termine dell’incontro in Campidoglio con il costruttore Luca Parnasi e l’architetto, Daniel Libeskind, sul progetto dello stadio della Roma, proprio nella giornata della conferenza dei servizi.
“A conclusione dell’incontro l’architetto ha sottolineato che loro non hanno mai lavorato con un ‘prendere o lasciare’ ma hanno sempre lavorato in ogni Paese ascoltando le esigenze della municipalità affinchè siano assonanti a quella che è la loro visione. La loro idea non è quella di disegnare edifici che possano essere realizzati in qualunque parte del pianeta ma che abbiamo una loro peculiarità, quindi essere tipici dell’area urbana dove sono realizzati“.